Protocolli di Inclusione
La scuola diventa inclusiva quando sa accogliere tutte le diversità e riformulare al tal fine le proprie scelte organizzative, progettuali, metodologiche didattiche e logistiche; richiede collaborazioni e alleanze tra scuola, famiglia, servizi, istituzioni di vario tipo e associazionismo, in una fitta rete di solidarietà garantita da politiche strutturate e da normative coerenti. Così intesa, l’inclusione diventa un paradigma pedagogico, secondo il quale l’accoglienza non è condizionata dalla disponibilità della “maggioranza” a integrare una “minoranza”, ma scaturisce dal riconoscimento del comune diritto alla diversità, una diversità che non si identifica solamente con la disabilità, ma comprende la molteplicità delle situazioni personali, così che è l’eterogeneità a divenire normalità. L'inclusività, quindi, si configura non come un aiuto per scalare la normalità, ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione deve intervenire sul contesto per individuarne gli ostacoli e operare per rimuoverli.
L’Istituto Comprensivo A. Gramsci di Ossi, nel corso degli anni, si è attivato per promuovere e garantire l’inclusione di tutti gli alunni, ponendo al centro di una didattica personalizzata/individualizzata, finalizzata al successo formativo di ogni alunno, nell’ottica di “una scuola per tutti e per ciascuno”, dove viene valorizzata la potenzialità e la singolarità di ciascuno. Ogni alunno è diverso dall’altro per il vissuto, le potenzialità, i punti di forza e le criticità, le motivazioni, lo stile cognitivo e di apprendimento e le competenze acquisite. Per questo motivo ad ognuno si devono garantire quelle “pari opportunità” e il diritto allo studio sanciti dagli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana, individualizzando le proposte e personalizzando gli insegnamenti. L’inclusione degli alunni è un processo continuo, complesso, che richiede competenze, risorse e lavoro di coordinamento. Il nostro Istituto è sensibile alle differenze ed alle difficoltà, deve essere in grado di cogliere tutte le problematiche, sia che queste abbiano una certificazione diagnostica sia che rappresentino delle piccole difficoltà, magari solo transitorie, nel funzionamento evolutivo e apprenditivo. Ciò non significa etichettare tutti, ma ospitare, se necessario, nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali. Il passaggio dal concetto di integrazione al concetto di inclusività significa riconoscere e rispondere in modo efficace al diritto di individualizzazione di tutti gli alunni che presentano qualche difficoltà.
Al fine di delineare il quadro degli interventi e delle misure a favore degli alunni con BES e in accoglimento della legge 170 del 2010 e delle sue successive integrazioni, il gruppo GLI dell’Istituto ha elaborato il Piano di Inclusività con lo scopo di elaborare, in accordo con il Collegio Docenti, dei protocolli d’azione finalizzati in primis al benessere scolastico degli alunni.